1. IL TESSUTO DI BASE

Il canovaccio di cotone o lino esiste di vari tipi: monofilo o a due fili bianco, a due fili antico o Penelope. Il numero dei fori che il canovaccio possiede, determina il numero dei punti che verranno eseguiti. Occorre rapportare il tipo di canovaccio allo spessore del filato che si vuole usare e anche al tipo di punto che si desidera eseguire.
I tessuti più indicati per lavorare a punto croce sono quelli a trama regolare. Per il punto croce ad ogni quadretto dello schema corrisponde un quadretto del tessuto, se utilizzate la tela Aida, oppure a 2 o più fili se lavorate su una tela di lino o cotone.
Ecco le corrispondenze:
- alla tela Aida 42 che ha 42 quadretti in 10 cm, corrisponde un lino con 84 fili in 10 cm
- alla tela Aida 55 che ha 55 quadretti in 10 cm, corrisponde un lino con 110 fili in 10 cm
- alla tela Aida 70 che ha 70 quadretti in 10 cm, corrisponde un lino con 140 fili in 10 cm

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2. TIPI DI TELA

Tela Aida 44
Tela in puro cotone con 44 quadretti ogni 10 cm. E’ la tela più adatta per le principianti, possiede infatti grandi quadretti e i fori per il passaggio dell’ago si individuano facilmente. Ricamare con cotone Mouliné DMC preso a 3 fili per il punto croce e a 2 fili per il punto scritto.
Tela Aida 55
E’ la tela più usata, in puro cotone con 55 quadretti ogni 10 cm. Ricamare con cotone Mouliné DMC preso a 2 fili per il punto croce e a 1 filo per il punto scritto.
Tela Aida 70
E’ una tela in puro cotone con 70 quadretti in 10 cm. Ricamare con un filo di cotone mouliné, sia per il punto croce che per il punto scritto.
Tela Aida di lana
E’ una tela in pura lana, di colore naturale, con 44 o 55 quadretti ogni 10 cm. Esiste anche la tela Aida di pura lana con riquadri, ognuno con circa 80 quadretti.
Tela Emiane 11
Tela in puro lino con 11 fili di trama ogni cm.(55 punti ogni 10 cm.). Ricamare con cotone Mouliné DMC preso a 2 fili per il punto croce e a 1 filo per il punto scritto, su 2 x 2 fili di trama.
Tela Davosa
Tela in puro cotone con 7 fili di trama ogni cm (35 punti ogni 10 cm.).Ricamare con cotone Mouliné DMC preso a 3 fili per il punto croce e a 2 fili per il punto scritto, su 2 x 2 fili di trama. Tela Bellana
Tela in puro cotone con 8 fili di trama ogni cm.(40 punti ogni 10 cm.). Ricamare con cotone Mouliné DMC preso a 3 fili per il punto croce e a 2 fili per il punto scritto, su 2 x 2 fili di trama.
Tela Cashel
Tela in puro lino con 12 fili di trama ogni cm.(60 punti ogni 10 cm.). Ricamare con cotone Mouliné DMC preso a 2 fili per il punto croce e a 1 filo per il punto scritto, su 2 x 2 fili di trama.
Tela Ischia
E’ una tela a 26 fori in 6 cm di larghezza e 5,5 cm di altezza. Da ricamare con ago n° 22 e con 3 fili di cotone Mouliné.
Tela Assisi
E’ un tessuto di puro lino a trama regolare che si ricama con 2 o 3 fili di cotone Mouliné.



3. GLI AGHI

Gli aghi più adatti per il punto croce sono quelli con la punta arrotondata, questo perché la punta arrotondata rende più facile il passaggio dell’ago, attraverso i fori di tessuti tipo la tela Aida. Tali aghi, a differenza di quelli da cucito, possiedono anche una cruna più lunga e larga, da permettere agevolmente il passaggio di diversi capi di filo, senza rovinarli con lo sfregamento. Anche l’ago và adattato al tessuto da ricamare perchè un ago troppo grosso forzerebbe i fili del tessuto.
Le misure degli aghi:
- ago 22: si usa per la tela Aida a 40/42 fori e per la tela Davosa
- ago 24: si usa per la tela Aida a 55/60 fori, per il lino e per la tela Emiane con 110 fili ogni 10 cm
- ago 26: si usa per la tela Aida 72/80 fori, per il lino e per la tela Emiane con 120 fili ogni 10 cm
Per calcolare le misure di un ricamo, contare i quadretti dello schema, dividerli per il numero di punti ricamabili ogni 10 cm. del tessuto scelto e moltiplicare per 10.



5. I FILATI

Possono essere di lana, cotone, seta o lino. Quando si usa il cotone da ricamo Mouliné, il numero di fili va adattato alla trama della stoffa che dovremo usare, per cui più è rada la trama, più capi useremo, in modo da coprire bene il tessuto sottostante.
Cotone Mouliné DMC
E’ composto da 6 capi che si possono dividere per trovare la grossezza più adatta per ogni tessuto che si desidera ricamare. Generalmente si usano 2-3 fili di cotone Mouliné per il punto croce e un filo per il punto scritto. Esistono matassine di cotone Mouliné DMC per circa 400 sfumature di colore.
Cotone Mouliné metallizzato
E’ un filato usato per impreziosire un ricamo. Si trova in commercio nei colori oro, argento, rame, verde, bronzo, fucsia, blu. Le matassine sono composte da 6 fili divisibili come per il cotone Mouliné.
Cotone Perlé DMC
E’ un filato usato per ricamare su tessuti a trama grossa, tipo la tela Assisi. E’ formato da 2 fili, strettamente attorcigliati e non divisibili, per un ricamo con effetto di rilievo.
Mouliné Anchor
E’ un brillante filato in puro cotone, composto da 6 fili separabili. E’ disponibile in una vasta gamma di colori.
Cotone Morbido Anchor
Filato soffice in puro cotone, poco ritorto, disponibile in molte sfumature di colore.
Seta da ricamo Anchor
E’ un filato in finissima seta pura, ha particolare brillantezza ed è composto da 6 fili separabili.


6. COME LEGGERE GLI SCHEMI

Il disegno che desiderate ricamare è riportato su uno schema a simboli dove ad ogni simbolo corrisponde un punto croce da eseguire. I simboli dello schema corrispondono ai diversi fili colorati da usare e queste corrispondenze sono indicate nella tabella dei colori. La stessa tabella riporta anche i numeri di codice delle matassine di filato da usare.


7. AFFRANCATURA

- Affrancatura di inizio lavoro con la trama
Sul diritto del lavoro infilate l’ago sotto i 2 fili orizzontali del tessuto. Tirate il filo, lasciando sporgere solo pochi mm di gugliata e, passate di nuovo l’ago sotto i 2 fili di trama uscendo poi, con lo stesso movimento, in basso a sinistra. In tal modo avrete fermato il filo. A questo punto eseguite il primo punto obliquo di andata, dall’alto verso il basso.
- Affrancatura di inizio lavoro con l’ordito
Sul diritto del lavoro infilate l’ago sotto i 2 fili verticali dell’ordito. Tirate il filo,lasciando sporgere solo pochi mm di gugliata e passate ancora l’ago sotto i 2 fili di ordito,uscendo in basso a sinistra, in modo da fermare così il filo. Fate poi il primo punto obliquo di andata, dall’alto verso il basso.
- Come si procede nel lavoro
Il punto croce si ricama in due tempi: prima da sinistra verso destra, determinando così la prima metà del punto e poi da destra verso sinistra, si terminerà la seconda metà di ogni punto, formando così le crocette.
E’ importante che l’ago lavori sempre in verticale e prenda sempre un quadretto alla volta, se il tessuto è la tela Aida, oppure lo stesso numero di fili se il tessuto è di lino o cotone. In tal modo, al rovescio, dovreste ottenere solo barrette verticali in corrispondenza delle crocette del diritto. Lavorate sempre la prima metà del punto croce nella stessa direzione, in modo che il lavoro ultimato abbia un aspetto ordinato.
- Chiusura del lavoro
Dopo aver terminato la zona da ricamare, uscite con l’ago sul diritto del lavoro e infilate l’ago sottole ultime crocette. Sfilate l’ago e tagliate l’eccedenza rasente alle crocette ricamate.

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8. PER UN ROVESCIO PERFETTO

Per ottenere un lavoro che abbia un aspetto ordinato anche sul rovescio, i punti devono apparire sempre come barrette verticali, perciò fate in modo che l’ago sul rovescio lavori soltanto in verticale, spostandovi anche di più fori di tela verso l’alto e verso il basso. Quando dovete ricamare una fila di punti in orizzontale, lavorate sempre prima tutti i giri di andata, cioè i mezzi punti che vanno verso destra e dopo tutti i giri di ritorno, cioè i punti che vanno verso sinistra. Per ricamare una fila di punti in verticale, lavorate sempre prima tutti i giri di andata, normalmente, e poi per completare i punti, uscite dal foro superiore ed entrate nel foro inferiore. Anche quando si deve ricamare in diagonale, per far in modo che sul rovescio risultino barrette verticali, occorre spostare il punto sul diritto del lavoro, non sul rovescio. Può capitare che vi possiate trovare a dover ricamare prima il ritorno, in tal caso, eseguito dapprima il giro di ritorno, quando eseguirete poi l’andata, uscite dal foro, passate con l’ago sotto il mezzo punto già ricamato e rientrate nell’altro foro. Il punto croce finito si presenta così sempre con il ritorno sovrapposto all’andata, nel giusto verso.

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9. I VARI TIPI DI PUNTI

- Piccolo punto: si lavora sul canovaccio monofilo e su un solo incrocio di 2 fili. Si può lavorare a mano o a telaio e tutti i punti hanno la stessa inclinazione.
- Mezzo punto: si lavora sul canovaccio a 2 fili e solo sull’incrocio dei 4 fili.Si può lavorare sia a mano e sia a telaio.Tutti i punti hanno la stessa inclinazione.
- Punto croce a tre quarti: è un punto parziale che si usa ai margini del disegno per ottenere i contorni più lineari e precisi, senza scalette. E’ un punto che chiude una fila di punti croce dello stesso colore e viene ricamato per ultimo,dopo aver completato i punti croce.
- Il punto scritto: viene indicato sugli schemi come una linea nera o a colori. Nei ricami a punto croce è usato spesso per definire i contorni e rendere più evidenti particolari all’interno dello schema a punto croce. Il punto scritto va eseguito dopo aver terminato il ricamo a punto croce.
- Il punto lanciato: è molto semplice. Si esce con l’ago sul diritto e si rientra alla distanza indicata dallo schema. Se lo ricamate sopra il punto croce fate passare l’ago negli stessi fori dei punti già lavorati, per non rovinare la compattezza delle crocette.

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10. COME SI USA IL COTONE MOULINE’ METALLIZZATO

Questo particolare filato non è molto semplice da usare poiché si puo’ sfilacciare facilmente; è preferibile usare gugliate corte ed è molto importante mantenere la giusta tensione del filo, altrimenti è più facile che questo filato deformi le crocette e il ricamo finito abbia un aspetto disordinato.
Separate dalla matassina un filo e raddoppiatelo. Infilatelo ad asola nella cruna dell’ago e poi con la punta dell’ago entrate nell’asola e tirate il filo che, in tal modo, viene tenuto fermo nella cruna.

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11. COME RICAMARE IL PUNTO CROCE SU TESSUTO A TRAMA NON REGOLARE

Quando si vuole ricamare il punto croce su un tessuto che non presenta una trama regolare, bisogna usare il “cencio della nonna”. Si tratta di una tela a trama molto sottile e regolare. Imbastite questa tela sul tessuto da ricamare.Eseguite il punto croce, prendendo anche il tessuto sottostante. Infine sfilate ciascun filo del cencio della nonna e sul tessuto resterà solo il ricamo.

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13. COME SI LAVA UN TESSUTO RICAMATO

Il tessuto ricamato va lavato delicatamente, in acqua fredda, con sapone neutro, senza strofinare il ricamo. Risciacquate più volte e non torcete il tessuto. Arrotolate il tessuto ricamato in un telo asciutto in modo che questo assorbi l’acqua. Srotolatelo e stendetelo, ben teso, su un altro telo asciutto e pulito, con la parte ricamata verso il basso. In seguito stiratelo a temperatura tiepida dalla parte del rovescio.
Non lasciate mai piegato un capo ricamato umido Un capo ricamato non và mai lavato a secco. E’ bene,durante la lavorazione, lavarvi frequentemente le mani,in modo da evitare il più possibile che il tessuto si sporchi.


14. INCORNICIARE I RICAMI

Innanzitutto rifinite i bordi con punto sopraggitto, se si tratta di canovaccio, o con una piega, se il tessuto è di tela Aida o lino, per evitare che si sfilacci. Poi mettetelo su un piano, con il diritto verso il basso e poggiatevi sopra il pannello. Stendete bene il tessuto e fate attenzione a centrare il ricamo. Il tessuto deve essere ben teso, perché una volta incorniciato non abbia pieghe o distorsioni. E’ importante fissare il tessuto al pannello, lungo i bordi, con dei chiodini, evitando di usare il nastro biadesivo che, con il tempo e il calore, potrebbe staccarsi. Ripiegate i bordi all’interno, formate gli angoli e fissateli con degli spilli. In seguito,usando del filo resistente, unite il bordo superiore con quello inferiore con dei punti lunghi e tesi, a distanza regolare.
Ripetete la stessa operazione per i bordi laterali. Togliete gli spilli dagli angoli e inserite il pannello nella cornice. Ricordatevi di creare una intercapedine tra il vetro di protezione e la tela ricamata, inserendo 4 distanziatori agli angoli. Questo per evitare che il vetro schiacci i punti ricamati che devono mantenere il loro particolare effetto di rilievo.

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15. CONSIGLI FINALI

- intorno ai bordi del ricamo è bene calcolare di avere almeno 5 cm di tessuto, per essere più sicuri che non si sfilacci troppo vicino al ricamo eseguito
- il rovescio di un ricamo a punto croce è importante quanto il diritto, affinchè quest'ultimo abbia punti ben fissati e regolari
- lavorate sempre la prima metà dei punti croce nella stessa direzione, in modo che il lavoro ultimato abbia un aspetto ordinato
- quando si deve ricamare una zona abbastanza grande dello stesso colore, per non confondervi nel contare i quadretti sullo schema, può essere utile un righello da allineare sotto la riga di quadretti da ricamare e spostandolo poi di un quadretto per la riga successiva
- per lavorare con maggiore facilità, potete usare la tela Aida con il filo colorato in più che segna quadrati di 10 fori per lato. Quando avrete finito il ricamo, sfilerete senza problemi tutti i fili colorati della tela Aida
- all'inizio del lavoro lasciate almeno 2 cm di gugliata sul rovescio e affrancatela sotto i primi 4-5 punti
- se i fili della gugliata si attorcigliano mentre lavorate, i punti non risulteranno regolari. Sfilate allora l'ago, sollevate il lavoro e fate pendere i fili verso il basso, scuotendoli torneranno diritti
- non passate il filo sul rovescio da un motivo all'altro, altrimenti a lavoro finito i fili colorati risulterebbero visibili attraverso il tessuto chiaro

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